Gerusalemme, che cosa sta succedendo? Le spiegazioni delle tensioni in atto

Gerusalemme, tensioni nella città prima della commemorazione dell’occupazione israeliana del 1967, nella metà del paese. Le spiegazioni.

Gerusalemme, città fulcro di numerose tensioni e scontri oggi vede l’ennesima violenza del suo stesso popolo. All’alba del 10 maggio, giornata fondamentale per la marcia della commemorazione, sono scoppiate nuove tensioni.

Già nel mese di aprile all’inizio di Ramzan la polizia israeliana ha costruito barricate alla Porta di Damasco fuori dalla Città Vecchia. E lunedì’, le forze armate israeliane hanno preso d’assalto la Moschea di Al-Aqsa nell’Haram esh-Sharif.

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A causa di questo evento, più di 300 palestinesi sono rimasti feriti e per rispondere al fuoco, il gruppo islamista che gestisce Gaza ha risposto con dozzine di razzi. Il popolo israeliano ha lanciato un attacco aereo su Gaza in risposta, uccidendo 21 palestinesi con nove bambini.

Gerusalemme
(Getty Images)

Gerusalemme, e l’evento del 10 maggio

Questa data storica ha per il popolo sionista un valore inestimabile, dove annualmente si organizza la marcia del Jerusalem Day. Ma la minaccia dello sgombero di famiglie palestinesi dalla città ha fatto scattare le violenze represse e mai risolte.

A proposito di questi fatti, nella data del 10 maggio avrebbe dovuto prendere luogo l’ udienza del caso da parte della Corte Suprema, che però ha deciso di rinviare il tutto di un mese a causa delle tensioni in corso.

Territorio israeliano
(Getty Images)

Perché gli scontri accadono qui?

Questa città, è sempre stata il centro di attacco dei popoli Israelo-palestinesi. Questo centro cittadino sarebbe dovuto essere nominato come città internazionale ma, nella guerra arabo-israeliana del 1948, gli israeliani conquistarono la metà occidentale della città e la Giordania occupò la parte orientale, fra cui la città vecchia.

Muro sacro
(Getty Images)

Da qui gli scontri non sono mai cessati e gli ebrei nati a Gerusalemme est sono cittadini israeliani, e i palestinesi che vivono nella città hanno permessi di soggiorno. I palestinesi a Gerusalemme est, a differenza di altre parti della Cisgiordania occupata, possono, richiedere la cittadinanza israeliana.

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