Caso Aurora Leone: un cantante racconta come sono andate “davvero” quelle ore

Un cantante ha deciso di raccontare per filo e per segno come sono andate le cose quella sera: Aurora Leone non doveva giocare!

“È stato solo un grande malinteso”, come al solito. Lo afferma il cantante Enrico Ruggeri. Purtroppo non abbiamo l’occasione di ascoltare l’opinione di una donna che non sia Aurora stessa.

Enrico invece afferma che la cacciata di Aurora sia stata perché nella squadra cantanti non c’erano delle donne, quindi anche la squadra degli attori sarebbe dovuta essere completamente maschile. Giustissimo: la “pecora zoppa” solo agli attori? Che squadra sbilanciata!

Aurora Leone
(Foto Instagram)

Aurora Leone non doveva giocare, lo assicura Enrico Ruggeri.

Tutti i tentativi di far passere la cosa come un “malinteso” rendono la questione ancora più vomitevole. Per onestà Ruggeri ci ha tenuto a dire che non conosceva Aurora, non c’era quando è successo il fatto, è arrivato solo quando Ciro ha cominciato ad animarsi.

Insomma, non c’era, non ha visto niente, gli è stato raccontato, però può assicurare a tutti che Aurora ha torto. In seguito ha raccontato cos’è successo dopo che Ciro e Aurora se ne sono andati. Un vero schifo.

“Per fortuna noi avevamo deciso di chiamare a dirigere tre arbitri donna, ci piaceva l’idea che una donna decidesse e noi dovessimo ubbidire”. Non so, sinceramente, quale delle frasi del cantante siano più vomitevoli.

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Una riunione di grandi menti durata otto ore ha schierato i giocatori in due parti: chi voleva giocare per salvare la raccolta fondi e chi aveva lavori in ballo che non dovevano saltare per una figuraccia . Eros Ramazzotti se n’era andato. Al TG Ruggeri ha detto “Se qualcuno la conosce glielo dica”. Provare a giustificarsi per questa infelice frase a poco vale.

Qualche genio del male ha detto “Se Pecchini (quello che ha pronunciato la frase incriminata) si dimette e si addossa le colpe allora giochiamo”. Per questo Pecchini si è dimesso, non certo per il pentimento riguardo al trattamento riservato ad Aurora Leone.

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